Sangue di Giuda
Vino rosso dolce, frizzante, tipico delle Oltrepò Pavese prodotto solo in pochi comuni dell’Oltrepò orientale. La vinificazione viene fatta in rosso con macerazione delle vinacce per 10 giorni e la fermentazione avviene a temperatura controllata 22-28°C e bloccata con temperature basse al raggiungimento del residuo zuccherino desiderato; successivamente vengono operati diversi travasi. Si presenta di colore rosso rubino carico con riflessi purpurei-violacei, brillante e viscoso. Al naso è fine, penetrante e netto. Si nota la fragranza della frutta fresca, un ampio speziato e un delicato floreale. Al palato dimostra buon corpo, buona morbidezza; è equilibrato, con una lunga persistenza.
Abbinamenti: crostate di confettura di frutta, paste sfoglie, ottimo con le fragole; ideale anche come aperitivo apprezzato specialmente dalle signore.
Premi conseguiti: 2 bicchieri Gambero Rosso 2017, Rosa d’oro 2019 ViniPlus A.I.S., 3 rose d’oro ViniPlus A.I.S. 2020
Monterucco è un affermata realtà viti-enologica, costituita da 20 ettari a vigneto, estesi quasi in corpo unico tra i comuni di Cigognola, Castana e Canneto Pavese, ovvero nella prima fascia collinare dell’Oltrepò Pavese orientale, che danno origine a diverse tipologie di vini bianchi, rossi, spumanti e passiti. La sua storia comincia nel lontano 1936, quando Luigi Valenti crea l’omonima azienda vitivinicola, in seguito portata avanti dai figli Roberto e Silvano. Negli anni ’80, acquistando la Cascina Monterucco con i suoi vigneti, cominciano a produrre grandi vini e commercializzarli con il nome Monterucco. I terreni, di medio impasto tendenti all’argilloso, sono orientati a sud/sud-ovest, con pendenze significative e altitudine che va dai 40 ai 280 s.l.m. I vitigni presenti sono Pinot Nero, Pinot Grigio, Chardonnay, Moscato, Malvasia Croatina, Barbera, Uva rara, Ughetta di Canneto e Cabernet, la gran parte di essi allevati a guyot. I filari sono orientati secondo le curve di livello in modo tale da avere un buon orientamento verso il sole e limitare il fenomeno dell’erosione dovuto alle forti pendenze. La raccolta delle uve nel mese di settembre viene svolta completamente a mano come anche la successiva potatura; questo permette un rapporto diretto uomo-pianta indispensabile per la continua ricerca della qualità eccellente. “I vigneti, il clima, la terra e l’uomo, ovvero il terroir, sono il DNA di un vino; l’enologia e la cantina sono i mezzi per trasformarlo in emozione…”