Rosso Riserva “Metellianum”
Metellianum era il nome di Cigognola in epoca romana, che è stato ripreso per un grande rosso, affinato due anni in barriques e successivamente in bottiglia. Si presenta di colore rosso granata carico e con riflessi aranciati e il profumo è intenso, complesso, con sentori di frutta secca, vaniglia e cacao. In bocca è caldo, ben strutturato. La zona di produzione è la prima fascia collinare, 150 m s.l.m., esposizione sud-ovest, comune di Cigognola.
Abbinamenti: piatti di carne rossa saporita e piatti strutturati.
Premi conseguiti: Douja d’or 2007, 3 rose camune ViniPlus Ais 2020
Monterucco è un affermata realtà viti-enologica, costituita da 20 ettari a vigneto, estesi quasi in corpo unico tra i comuni di Cigognola, Castana e Canneto Pavese, ovvero nella prima fascia collinare dell’Oltrepò Pavese orientale, che danno origine a diverse tipologie di vini bianchi, rossi, spumanti e passiti. La sua storia comincia nel lontano 1936, quando Luigi Valenti crea l’omonima azienda vitivinicola, in seguito portata avanti dai figli Roberto e Silvano. Negli anni ’80, acquistando la Cascina Monterucco con i suoi vigneti, cominciano a produrre grandi vini e commercializzarli con il nome Monterucco. I terreni, di medio impasto tendenti all’argilloso, sono orientati a sud/sud-ovest, con pendenze significative e altitudine che va dai 40 ai 280 s.l.m. I vitigni presenti sono Pinot Nero, Pinot Grigio, Chardonnay, Moscato, Malvasia Croatina, Barbera, Uva rara, Ughetta di Canneto e Cabernet, la gran parte di essi allevati a guyot. I filari sono orientati secondo le curve di livello in modo tale da avere un buon orientamento verso il sole e limitare il fenomeno dell’erosione dovuto alle forti pendenze. La raccolta delle uve nel mese di settembre viene svolta completamente a mano come anche la successiva potatura; questo permette un rapporto diretto uomo-pianta indispensabile per la continua ricerca della qualità eccellente. “I vigneti, il clima, la terra e l’uomo, ovvero il terroir, sono il DNA di un vino; l’enologia e la cantina sono i mezzi per trasformarlo in emozione…”