Bonarda “Vigna il Modello”
D.O.C. più rappresentativa dell’Oltrepò Pavese, è un vino vivace, dalla schiuma violacea, prodotto da uve Croatina dei vigneti della Cascina Modello. La sua zona di produzione è la prima fascia collinare, 150 m s.l.m., Cascina Modello, esposizione sud-ovest, comune di Cigognola. Si presenta di colore rosso rubino con persistente schiuma violacea ed offre un profumo intenso e speziato con sentori di frutta rossa e gradevoli note erbacee.
Abbinamenti: salumi, in particolare il salame di Varzi D.O.P.
Premi conseguiti: 2 bicchieri Gambero Rosso 2017, oscar qualità/prezzo Gambero Rosso 2002-2003, 3 rose comune ViniPlus A.I.S. 2020
Monterucco è un affermata realtà viti-enologica, costituita da 20 ettari a vigneto, estesi quasi in corpo unico tra i comuni di Cigognola, Castana e Canneto Pavese, ovvero nella prima fascia collinare dell’Oltrepò Pavese orientale, che danno origine a diverse tipologie di vini bianchi, rossi, spumanti e passiti. La sua storia comincia nel lontano 1936, quando Luigi Valenti crea l’omonima azienda vitivinicola, in seguito portata avanti dai figli Roberto e Silvano. Negli anni ’80, acquistando la Cascina Monterucco con i suoi vigneti, cominciano a produrre grandi vini e commercializzarli con il nome Monterucco. I terreni, di medio impasto tendenti all’argilloso, sono orientati a sud/sud-ovest, con pendenze significative e altitudine che va dai 40 ai 280 s.l.m. I vitigni presenti sono Pinot Nero, Pinot Grigio, Chardonnay, Moscato, Malvasia Croatina, Barbera, Uva rara, Ughetta di Canneto e Cabernet, la gran parte di essi allevati a guyot. I filari sono orientati secondo le curve di livello in modo tale da avere un buon orientamento verso il sole e limitare il fenomeno dell’erosione dovuto alle forti pendenze. La raccolta delle uve nel mese di settembre viene svolta completamente a mano come anche la successiva potatura; questo permette un rapporto diretto uomo-pianta indispensabile per la continua ricerca della qualità eccellente. “I vigneti, il clima, la terra e l’uomo, ovvero il terroir, sono il DNA di un vino; l’enologia e la cantina sono i mezzi per trasformarlo in emozione…”